
L’idea è italiana. Tale è anche il prodotto finale in tutte le sue parti, hardware e software.
Un made in Italy che piace all’estero, al punto tale che Vaimoo – per il momento – è utilizzato esclusivamente fuori dai confini nazionali.
Si tratta di bike sharing elettrico e di una soluzione completa composta da biciclette elettriche, stazioni di ricarica e app per l’utilizzo del servizio.
Un made in Italy che piace all’estero, al punto tale che Vaimoo – per il momento – è utilizzato esclusivamente fuori dai confini nazionali.
Si tratta di bike sharing elettrico e di una soluzione completa composta da biciclette elettriche, stazioni di ricarica e app per l’utilizzo del servizio.
Il sistema è realizzato da Mermec, azienda leader nella fornitura di soluzioni digitali per trasporto e mobilità, parte di Angel Company, e ha nell’innovazione il tratto distintivo : il ricorso alla tecnologia permette di migliorare la distribuzione e la manutenzione della flotta attraverso algoritmi di intelligenza artificiale, dati di geo-localizzazione e parametri di funzionamento provenienti dal campo in tempo reale.
Una formula di e-bike sharing connesso progettata per essere adattabile a ogni scenario di micromobilità e che sfrutta le potenzialità delle tecnologie IoT (internet delle cose) per un’integrazione con altri mezzi come metro, treno o autobus.
Il successo di Vaimoo è testimoniato anche dalle città che per prime hanno scelto il sistema made in Italy: Copenaghen (nel 2018) e Rotterdam, due ‘capitali della mobilità green. Da quest’anno l’innovativa soluzione di bici in condivisione è arrivata anche nel Regno Unito, grazie a un accordo siglato con l’operatore svedese Voi Technology, e nei prossimi mesi potrebbe trovare applicazione anche in Italia, a Bari. L’obiettivo per il 2021 è di espandere la presenza all’estero e mettere radici in Italia, in Puglia e in altre regioni.
«Con le nostre e-bike – sottolinea Matteo Pertosa, CEO di Vaimoo – si possono avere qui la stessa esperienza d’uso e la comodità che ci sono in Paesi come Olanda e Danimarca».
Il successo di Vaimoo è testimoniato anche dalle città che per prime hanno scelto il sistema made in Italy: Copenaghen (nel 2018) e Rotterdam, due ‘capitali della mobilità green. Da quest’anno l’innovativa soluzione di bici in condivisione è arrivata anche nel Regno Unito, grazie a un accordo siglato con l’operatore svedese Voi Technology, e nei prossimi mesi potrebbe trovare applicazione anche in Italia, a Bari. L’obiettivo per il 2021 è di espandere la presenza all’estero e mettere radici in Italia, in Puglia e in altre regioni.
«Con le nostre e-bike – sottolinea Matteo Pertosa, CEO di Vaimoo – si possono avere qui la stessa esperienza d’uso e la comodità che ci sono in Paesi come Olanda e Danimarca».
L’intervista di Giuseppe Catapano a Matteo Pertosa, CEO di Vaimoo, su Quotidiano Nazionale.