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L’approccio ad un ampliamento della flotta veicoli che includa le e-bike, richiede la scelta dello schema di bike sharing da implementare. Tipicamente esistono due tipologie: lo schema bike sharing a stazioni fisse (station-based o SBBSS), posizionate in zone strategiche della città, oppure, a libero parcheggio (free floating o FFBSS). Entrambe le opzioni hanno dei pro e dei contro. In particolare:
STATION-BASED (SBBSS)
- Ricarica Batterie in-situ che ottimizza i costi di gestione
- Maggiore protezione contro il vandalismo e furto
- Minore disordine urbano
- Maggiore facilità nella ricerca dei veicoli
- Le singole stazioni possono essere dotate di sistemi di riscaldamento per le basse temperature
FREE-FLOATING (FFBSS)
- Facilità di messa su strada, nessuna installazione a terra necessaria
- Libertà per gli utenti di parcheggiare ovunque
- Nessun tempo di fermo veicolo per la ricarica se supportato da attività di sostituzione batterie (Battery Swap)
- Ispezione visiva dei veicoli più frequente e quindi maggiore sicurezza


Nell’analisi svolta nella città di Nanjing e riportata nello studio “How could the station-based bike sharing system and the free-floating bike sharing system be coordinated?” pubblicato sul Journal of Transport Geography risulta che i sistemi di bike sharing Station-Based (SBBSS) tendono ad essere favoriti nelle aree in cui c’è un’alta concentrazione di domanda mobilità, ovvero nelle vicinanze delle stazioni della metropolitana e in prossimità di zone commerciali, mentre le località con una maggiore densità di strade principali e di zone residenziali sono associate ad un uso più frequente dei sistemi di bike-sharing Free-Floating (FFBSS).
I sistemi a Stazioni tendono ad essere favoriti nelle aree in cui c’è un’alta
concentrazione di domanda di mobilità, invece i sistemi in Free-Floating sono
preferiti nelle zone residenziali.
Esiste, inoltre, la possibilità di sviluppare un sistema di bike sharing elettrico con modalità di installazione ibrida, ovvero sia Station-Based che Free-Floating con zone virtuali, in recentissima adozione nelle città di Copenaghen e Rotterdam.
Una soluzione potenzialmente interessante sia per i grandi che per i piccoli centri urbani, perché garantisce flessibilità e ottimizzazione dei costi sulle attività di gestione.
In questa soluzione, l’operatore e la municipalità possono progressivamente implementare una flotta flessibile in Free-Floating, che con l’adozione delle stazioni virtuali (aree localizzate nella mappa mobile in cui è possibile parcheggiare) limiterebbe anche il disordine cittadino.
E-Bike sharing ibrido per migliorare la flessibilità e l’ottimizzazione dei costi sia per i grandi che per i piccoli centri urbani.
La stessa flotta può successivamente essere riconvertita o integrata con e-bike e stazioni fisse, ad esempio sulle tratte di traffico consolidate, riducendo i rischi di furto e vandalismo, nonché ottimizzando le operazioni di ricarica batterie e redistribuzione dei veicoli.
Cos’è Vaimoo
VAIMOO, la soluzione di e-bike sharing connessa, che mira a consentire ai leader del settore dei trasporti di raggiungere un’esperienza di mobilità sostenibile, efficiente, sicura e piacevole. Già adottato dalle capitali del ciclismo Copenaghen, Rotterdam e in UK, il suo sistema di e-Bike Sharing innovativo e flessibile comprende flotte di e-bike, rastrelliere, una piattaforma di gestione integrabile con veicoli di terze parti e un’app coinvolgente per consentire all’utente un’esperienza di viaggio multimodale.