Dalla comunicazione Pull a quella Push per aumentare reattività e ottimizzare traffico dati e operation, riducendo vandalismo e furto
È possibile diminuire i costi del traffico dati ottimizzando la reattività nei confronti di problematiche come atti di vandalismo, gestione flotta e furto?
Sistemi antifurto e anti-vandalismo
Il furto e il vandalismo sono fra i maggiori generatori di costo di un sistema di bike sharing, come aggirare questo problema?
Per questo motivo, durante la fase di valutazione di una e-bike progettata per lo sharing è importante prendere in considerazione alcune caratteristiche, come:
- presenza di un sistema di antifurto e di localizzazione GPS
- presenza di un cavo o di un lucchetto per il blocco del veicolo in parcheggio
- presenza di un blocco motore che renda difficile utilizzare il mezzo in caso di movimentazione non autorizzata
Inoltre, è preferibile prediligere veicoli con componentistica specificatamente progettata per non essere manomessa, come ad esempio veicoli che utilizzino bulloneria non commerciale e antimanomissione.
Questo design permette, infatti, di rendere i veicoli altamente riconoscibili al fine di persuadere vandali e ladri dal rubare le bici per scopi non autorizzati.
Ma le e-bikes per lo sharing non sono soltanto componentistica: infatti, grazie ad una sofisticata tecnologia GPS è possibile trasmettere i dati di movimento della bici in tempo reale.
Ciò ci spinge a fare ulteriori considerazioni in merito alla connettività e all’IoT.
L’mportanza della tecnologia di connettività
La connettività è di centrale importanza nella gestione e nell’ottimizzazione dei costi di un sistema di bike sharing.
Per questo motivo è indispensabile che il veicolo oltre ad essere un oggetto fisico, sia dotato di un suo digital layer, ovvero di una serie di funzionalità software che gli consentano di dialogare con l’utente e con il sistema di gestione.
Per sviluppare questo speciale livello digitale è necessario che la e-bike sia dotata di un modulo IoT integrato, che abbia capacità di connettività e di diagnostica remota dell’intero sistema veicolo.
I dati raccolti dal modulo inoltre devono essere facilmente resi disponibili ad altri sistemi in modo da garantire una facile integrazione con piattaforme terze come i MaaS.
La possibilità di programmare le interfacce di interazione visuale ed acustica del veicolo, permettono non solo di adattare l’e-bike agli scenari attuali di utilizzo, ma forniscono la possibilità al veicolo di poter essere aggiornato da remoto (OTA) nel momento in cui lo scenario muti.
Ad esempio, quando viene stabilita una nuova partnership sarà possibile attivare da remoto i lettori NFC, per gli standard di bigliettazione elettronica, abilitando all’utilizzo nuove carte e smartphone.

La nuova generazione delle tecnologie IoT: la Push communication
Tipicamente, la connettività veicolare è stata caratterizzata da una comunicazione Pull, detta anche on Demand, che comporta la trasmissione a tempi regolari dello stato del veicolo al sistema gestionale.
Questa strutturazione della comunicazione ha come conseguenza che il sistema, per poter essere reattivo, debba generare una elevata quantità di richieste e, quindi, di traffico verso il veicolo anche quando quest’ultimo non è in esercizio.
In alternativa, i moduli IoT di ultima generazione adottano una tipologia di comunicazione differente di tipo Push, che prevede che sia il layer digitale del veicolo, che prevede:
- monitoraggio costante di tutte le periferiche a bordo (inclusi piattaforma inerziale, motore, lock, luci, posizione GPS, livello segnale e stato di carica della batteria ed eventuali altri dispositivi)
- segnalazione autonoma al sistema gestionale quando lo stato di una di queste periferiche cambia
- analitiche in tempo reale.
Questo diverso approccio porta come risultato non solo di consentire al sistema di essere più reattivo e segnalare istantaneamente il parcheggio in zone non consentite o di ridurre la velocità del mezzo nell’attraversamento di aree pedonali sottoposte a velocità limitata, ma anche di efficientare il servizio assistenza clienti grazie alla possibilità di ricevere in tempo reale i dati provenienti dal veicolo, unitamente allo storico (log) delle azioni a cui il veicolo è stato sottoposto.
Ciò si traduce anche in minori costi in traffico dati, una gestione ottimizzata dei processi di swap battery e personalizzazioni più flessibili dei comportamenti in base alle reali condizioni d’uso.

Infine, possiamo affermare che questo approccio comporta molteplici benefici:
- permette al sistema di essere più responsivo, inviando istantaneamente una segnalazione in caso di parcheggio in aree non autorizzate
- riduce automaticamente la velocità in prossimità degli attraversamenti pedonali e in aree soggette a limiti di velocità
- rende il servizio clienti più efficiente grazie ai dati che arrivano in tempo reale dal veicolo (es. cronologia delle azioni).
I nostri consulenti per la mobilità sono a disposizione per maggiori informazioni sugli aspetti relativi alla connettività per i sistemi di bike sharing elettrici.